I confetti, queste piccole golosità che puntualmente segnano feste ed eventi. Perchè, diciamocelo pure, che festa sarebbe senza confetti? Si può scegliere di non offrire ricordi e ricordini, ma una confettata, a quella proprio non si può rinunciare! Quasi sempre, quando ho a che fare con un ordine di bomboniere, mi trovo di fronte ai dubbi delle clienti riguardo a numero, colore, tipo. Ci sono delle regole ben precise, quindi? Oppure la libertà di scelta prevale su tutto? Dipende dalle situazioni, e dalla personalità di ognuno. Iniziamo facendo un po’ di chiarezza, perchè l’ideale è sempre conoscere, in modo da comprendere i significati generali. Aggiungendo quelli personali, la scelta viene da sè.
Origini…
 L’origine del confetto, pare sia araba. Inventato per ricoprire di dolcezza i medicinali dal cattivo sapore. I romani invece li utilizzavano come facciamo noi, cioè per festeggiare matrimoni e nascite. Si trattava di una delizia da ricchi e all’epoca il rivestimento attorno alle mandorle era fatto di miele e farina. Solo intorno al 1400 d.c., quando lo zucchero importato divenne più accessibile a tutti, nacque il confetto simile a quello dei nostri giorni. 
La bomboniera, cos’è?
Prima di diventare “confetti” erano i “bon bon”. La scatolina, più o meno preziosa, che li conteneva era chiamata, nella Francia del XVIII secolo, “Bombonnière”. La bomboniera quindi, altro non era che il dono dei confetti in questo contenitore.
Quanti?
Quanti confetti in ogni bomboniera? Il numero può variare. Uno, tre, cinque… L’importante è che siano rigorosamente in numero dispari! Perchè? Perchè un numero dispari è ritenuto di buon augurio per un’unione indivisibile, nel caso di un matrimonio. Sempre per lo stesso, il numero più adeguato è sicuramente il cinque, a simboleggiare: salute, ricchezza, fertilità, lunga vita e felicità. 
Di che colore?
Il rosa è perfetto per la nascita o il Battesimo di una bimba, così come l’azzurro per un bimbo.
Quelli colorati, in genere, sono più adatti per festeggiare i compleanni.
Rossi per la laurea. 
Bianchi per il matrimonio, la Prima Comunione, la Cresima, la Prima Confessione.
Verdi per la promessa di matrimonio e il fidanzamento.
Argento per il venticinquesimo di matrimonio.
Oro per il cinquantesimo.
In linea generale, questi sono i colori per le occasioni più gettonate. 
Nulla però vieta di apportare dei cambiamenti dovuti alle proprie esigenze o gusti personali. 
Per una Cresima, per esempio, che ha come colore rappresentativo il rosso, nulla vieta di mettere i confetti rossi, oppure rossi e bianchi. 
Per un diciottesimo compleanno invece, i colori sono il giallo e il verde. 
Nella maggior parte dei casi, in quella che è la mia esperienza personale, vedo che i confetti sfumati sono tra i più amati! Sono allegri, delicati e danno quel tocco in più! Tolgono ogni dubbio perchè, partendo da una base bianca, offrono tutte le sfumature nel colore preferito. Per il mio venticinquesimo di matrimonio, io ho usato i confetti bianchi perchè non amo i coloranti e mi piaceva il gusto “arancia e cioccolato” avvolto nello zucchero bianco. Ho messo un tocco di argento col nastrino e basta. 
Per segnare un evento come unico e particolare poi, si può optare anche per un solo confetto. Magari decorato con la pasta di zucchero e confezionato con cura e particolarità.
Come potete vedere si parte da semplici regole generali che hanno un significato ben preciso, ma poi nulla vieta di metterci del proprio seguendo esigenze particolari e gusti personali!
Spero di esservi stata utile!
Cia <3