Le ciambelle dolci di patate sono un’altra delle specialità salentine. Trattandosi di una ricettina tradizionale, ormai lo avrete capito, non chiedetemi le dosi precise perché non le ho… si va’ un po’ ad occhio! Solitamente io faccio in questo modo: lesso alcune patate (4-5 di medie dimensioni saranno sufficienti ad accontentare il fabbisogno goloso di altrettante persone). Una volta pronte le sbuccio e le schiaccio a dovere. Le lascio raffreddare, poi faccio la fontana e ci metto al centro una o due uova, uno-due cucchiai di zucchero e circa mezzo panetto di lievito di birra sciolto in un goccio di latte tiepido. Lavoro l’impasto con una forchetta e poi, una volta amalgamato il tutto, inizio ad aggiungere tanta farina quanto ne basta per ottenere un impasto morbido e compatto, simile a quello degli gnocchi di patate. A questo punto faccio dei filoncini, li taglio della misura che preferisco (una decina di cm circa) e formo le ciambelline. Le dispongo su un vassoio infarinato, le copro con un canovaccio e poi con una copertina e le lascio lievitare serenamente. Quando hanno raddoppiato (o anche più) il loro volume le friggo in abbondante olio di girasole, le scolo bene su carta assorbente e le passo nello zucchero semolato… una delizia!

Come potete notare, ho fatto in tempo a scattare una sola foto prima che scomparissero….

Ho provato tante ricette nel corso degli anni, ma alla fine sono approdata al mio personale fai-da-te con ottimi risultati. Unico difetto: non tutte le ciambelle vengono col buco… la sofficità spesso s’impadronisce di lui!